la migrazione che preoccupa ! ( by Federico Pagliai )

La migrazione che preoccupa.

E’ notizia di stamani: il rialzo termico globale sta facendo scomparire un mondo, un’ epoca, un intero habitat: ai 4800 e passa metri del Monte Bianco, il ghiaccio si scioglie e non arrivano piu’ inverni a tenerlo lassu’.
Per trovare il clima che trent’anni fa stava all’ altezza del 44 esimo parallelo bisogna risalire verso nord di 2000 km: praticamente in Germania. Da noi, e’ arrivato quello che apparteneva alla Libia.
Ogni anno, peggio. Ogni anno un assuefarsi a questo stato di cose e forse solo quando saremo senz’ acqua, noi che di acqua ne abbiamo sempre avuta e quindi non siamo addestrati a risparmiarla, smetteremo di vivere il cambiamento climatico con questa disattenzione.
Il problema e’ culturale, e’ del singolo come della politica: quella che passa le proprie giornate a scannarsi per l’ esodo e faccenda dei migranti e non sembra prestare la minima attenzione che il vero, grande pericolo e ‘la migrazione verso nord e scomparsa di un clima( che era salute) piu’ che quello degli uomini…
Ma, forse siamo in troppi su questa Terra e i potenti del mondo mirano a fare selezione.

 

 

 

Fonte la stampa :

Osservatori d’un mondo di roccia e ghiaccio in agonia. Così deve diventare l’uomo di montagna. L’indicazione è di uno dei massimi glaciologi, il professor Martin Funk, politecnico di Davos. Vola in Groenlandia a studiare quel pezzo candido, grande quanto la Liguria, che si sta staccando dalla terra dell’Artico e lascia il compito di testimone a chi vive e studia ai piedi del Monte Bianco: «Guardate con attenzione, il cambiamento è rapido e dovete saperlo vedere e trasmettere subito». In questo giugno travestito da luglio , con lo zero termico a 5000 metri , non c’è più una sola parte della penisola italiana votata al gelo . neppure in vetta all’Europa , sulla cupola sommitale del Monte Bianco. L’agonia è cominciata vent’anni fa , ma la svolta è stata l’estate del 2013, quando inclemenza meteo ha cominciato a far rima con febbre , non con bufere .

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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