Viene chiamata “Last Ice Area” ed è l’ultimo baluardo per la conservazione dell’orso polare, simbolo riconosciuto di tutte le specie a rischio estinzione a causa del cambiamento climatico: circa 1,3 milioni di chilometri di ghiacci spessi, a cavallo di Groenlandia e Canada, in grado di resistere alla fusione estiva e supportare la vita della fauna selvatica e dei popoli indigeni, oggi minacciatoi dall’innalzamento delle temperature globali e dallo spettro delle esplorazioni petrolifere favorite dall’apertura di passaggi navigabili tra i ghiacci. Il WWF lancia la nuova campagna per proteggere l’orso polare e la Last Ice Area nel 40° anniversario dell’Agreement on the Conservation of Polar Bears, l’accordo internazionale sottoscritto da Canada, Stati Uniti, Danimarca, Norvegia e l’ex Unione Sovietica nel 1973, e a pochi giorni dall’Ora della Terra WWF, la più grande mobilitazione globale contro il cambiamento climatico che sabato 23 marzo darà il via a un’ondata di spegnimenti simbolici in migliaia di città del mondo per coinvolgere i cittadini, istituzioni e imprese nei cambiamenti concreti che potranno dare al mondo un futuro più sostenibile e garantire la vita sul pianeta.